Le esportazioni delle Marche - 2° trim. 2020

Le esportazioni delle Marche del primo semestre del 2020, elaborazione dei dati ISTAT sul commercio estero.

I dati provvisori diffusi dall’ISTAT per le esportazioni del primo semestre dell’anno in corso risentono degli effetti economici della pandemia Covid-19: le esportazioni italiane fanno rilevare una diminuzione rispetto al primo semestre del 2019 pari a -15,3%, che si accentua con riferimento alle Isole (-20,4%) e al Nord-ovest (-16,1%), mentre risultano meno marcate le contrazioni con riferimento al Nord-est (-14,3%) e al Sud (-13,4%). Il Centro Italia infine ha un decremento percentuale tendenziale in linea con la media del Paese.


In un panorama di dati regionali largamente contraddistinti dal segno negativo, con le sole eccezioni del Molise e della Liguria, i dati provvisori indicano per le Marche un valore complessivo delle esportazioni per la prima metà dell’anno pari a 5.002,2 milioni di euro, con un decremento rispetto al periodo gennaio-giugno 2019 che si attesta a -17,8%.


L’andamento regionale è sintesi di trend sfavorevoli per tutte le province marchigiane, ad esclusione della provincia picena, che invece fa riscontrare un incremento pari a +17,3%.
La provincia di Pesaro e Urbino, con un valore di export pari a 1.094,4 milioni di euro, mostra il decremento tendenziale più marcato, pari a -28,7%, ma solo lievemente migliori sono le performance della provincia di Fermo, con esportazioni per 401,5 milioni di euro nel semestre e una diminuzione tendenziale del -27,5% e della provincia di Ancona, 1.463,4 milioni di euro le sue vendite all’estero e una variazione di -25,8%. Anche per la provincia di Macerata, infine, il risultato è sfavorevole, con 635 milioni di euro di esportazioni e un calo comunque consistente, pari a -23,1%.

E' disponibile il testo completo della Nota sull'andamento delle esportazioni delle Marche - Primo semestre 2020

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pubblicato il 22/09/2020 ultima modifica 22/12/2020
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