Certificato di origine


ATTENZIONE : si comunica che sono state pubblicate  Istruzioni per il rilascio dei certificati di origine  redatte da questa Camera. Se ne  consiglia la consultazione prima della predisposizione della pratica di richiesta di certificato di origine.

Il certificato di origine è un documento che attesta l'origine non preferenziale (made in)  delle merci destinate all'esportazione,  cioè attesta il luogo in cui sono state prodotte, estratte  o fabbricate oppure il luogo in cui è stata effettuata l'ultima trasformazione sostanziale in grado di modificare la forma o la destinazione d'uso del prodotto finito.
Non certifica la spedizione né è da considerarsi un documento accompagnatorio della merce; è destinato esclusivamente a provare l’origine delle merci sulla base della documentazione probatoria o delle dichiarazioni rese dall'impresa richiedente.

Ai sensi dell’art. 49 del DPR 445/2000 l’origine  non preferenziale della merce non può essere attestata in altre forme e, pertanto, il certificato di origine non può essere sostituito da altro documento.

Il certificato di origine viene utilizzato, per esigenze doganali e commerciali, nei rapporti tra Unione Europea e i Paesi terzi, quando non c'è un accordo fra i paesi per l'ottenimento di benefici daziari.

Diversamente, se esistono accordi tra le parti, l'origine delle merci, definita in questo caso "preferenziale", viene attestata dalle autorità doganali sulla base di tali accordi.

Istruzioni per il rilascio dei certificati di origine

Richiesta telematica del certificato di origine

Le richieste di rilascio di certificati di origine devono obbligatoriamente essere inviate per via telematica tramite la piattaforma Cert'O.

Per predisporre la pratica telematica occorre preventivamente dotarsi di un account Telemaco che si ottiene registrandosi  gratuitamente  sul sito  www.registroimprese.it tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi) e selezionando la voce Servizio Telemaco per l'accesso alle Banche Dati delle Camere di Commercio e alla trasmissione di pratiche telematiche

Entro 24 ore dal completamento della procedura di registrazione, l'utente riceverà una  mail con le credenziali per collegarsi al sito www.registroimprese.it  e alimentare il borsellino telematico, operazione indispensabile per poter procedere alla spedizione delle pratiche ( cliccare su “Area utente” - “accedi” e inserire le credenziali Telemaco; cliccare poi sulla propria user ID e ricaricare il borsellino telematico inserendo l’importo desiderato sotto la voce DIRITTI e completando il pagamento  con carta di credito) .

Dopo aver ricaricato il borsellino telematico è possibile iniziare la predisposizione della  la pratica telematica di certificato di origine  accedendo al programma Cert'O tramite il link:  https://praticacdor.infocamere.it/ptco/Home.action?x=1

La domanda di rilascio di certificati di origine e i relativi documenti allegati (fatture, lettere di credito, ecc.) dovranno essere tutti firmati digitalmente dal legale rappresentante dell'impresa.

La trasmissione telematica delle domande di rilascio di certificati di origine può essere delegata ad altro soggetto. A tal fine il delegato dovrà essere incaricato mediante atto redatto sull'apposito modello. La delega, firmata digitalmente, va allegata alla pratica di Conferimento delega che deve essere predisposta con la piattaforma Cert'O 

Per tutte le procedura sopra descritte scaricare il  manuale

Stampa in azienda su carta standard (foglio bianco) 

Dal 1 DICEMBRE 2023 è obbligatorio presentare la richiesta di certificato di origine con modalità telematica, tramite Cert'O,  richiedendo la   “Stampa in azienda su carta standard ”.

Tale procedura consente all'impresa di stampare i certificati di origine direttamente presso la propria sede, su foglio bianco senza dover provvedere al ritiro dei formulari prestampati forniti dall’Ente camerale.

Si invitano tutte le imprese, che ancora non l'hanno fatto, ad aderire al servizio inviando all’indirizzo pec : cciaa@pec.marche.camcom.it,  il modello di adesione, compilato e firmato digitalmente da un legale rappresentante e scaricabile dal sito nella sezione Modulistica.  Tutte le informazioni sul servizio sono consultabili in questa pagina.

Consulta l'AVVISO ALL'UTENZA

Requisiti per la richiesta di attivazione del servizio 

Per poter aderire al servizio l'impresa deve trovarsi nelle seguenti condizioni:

a) non è incorsa in violazioni gravi o ripetute della normativa doganale e fiscale, compresa l'assenza
di condanne per reati gravi in relazione all'attività economica del richiedente; così come previsto
dall’art. 39 (a) del Regolamento (UE) n° 952/2013;
b) non ha avuto domande di autorizzazione respinte, né sospensioni o revoche di autorizzazioni
esistenti per AEO – Esportatore Autorizzato, a causa di violazioni delle norme doganali negli ultimi
tre anni;

Poiché l’adesione al servizio  prevede la sottoscrizione di uno specifico impegno, la Camera di commercio può sospendere l’impresa dal ricorso a tale procedura al venir meno delle dichiarazioni e degli impegni sottoscritti

Procedura per l'adesione e l'attivazione del servizio

Si segnala l’importanza di apporre le spunte correttamente in quanto non è possibile rettificare / correggere la modalità di stampa e la pratica rischia di essere respinta.

Requisiti tecnici 

  • stampante a colori 
  •  carta  formato A4 - 210 - 297 mm ( è consentita una tolleranza massima di 5 mm in meno e di 8 mm in più in lunghezza); collata bianca per scritture con peso minimo di 64 g/m2;
  • esecuzione della stampa a colori nel rispetto del layout del certificato definito dalle linee guida Eurochambres e riconosciuto quale standard europeo.

Vantaggi per l’impresa

  • il sistema di richiesta dei certificati d'origine non cambia (pratica telematica con utilizzo piattaforma Cert'O).
  • l'impresa potrà  stampare  i certificati di origine, direttamente presso la propria sede aziendale, senza recarsi presso la sede della Camera per ritirare i formulari prestampati; inoltre non dovrà tenere il registro, conservare o restituire le copie residue o errate dei formulari;
  • in caso di stampa errata o rottura del foglio, l'impresa può effettuare una nuova stampa in autonomia, senza bisogno di attendere i nuovi file dall'ufficio o dover comunicare il nuovo numero di formulario.

Costi

10 euro 

Il sistema invia un file pdf con l’ORIGINALE e la COPIA del certificato di origine. Quest'ultima potrà essere utilizzato per la stampa di tutte le copie necessarie, senza ulteriori costi addebitati. Non è quindi necessario inserire su Cert'O il numero di copie richieste.

Responsabilità dell’impresa

  • l'impresa deve verificare preventivamente l'accettazione del Certificato di Origine stampato in Azienda su foglio bianco nei rapporti con le Autorità doganali e i clienti esteri.
  • verificare che sui Certificati sia avvenuta correttamente la stampa dei QR Code che permettono la tracciabilità dei Certificati sulle relative banche dati nazionali e internazionali
  • non inserire nel modulo e nel Certificato di Origine informazioni ulteriori e/o diverse rispetto a quelle validate dalla Camera di commercio

Modalità di trasmissione del certificato di origine vistato

La Camera di Commercio invia alla pec dell'impresa, indicata in fase di adesione al servizio di stampa in azienda, un file pdf composto dall'originale del certificato di origine e dalla copia. Il certificato inviato riporta  timbro della Camera di Commercio,  nome, cognome e firma scansionata (firma olografa) del funzionario responsabile e, in alto a destra, il numero unico nazionale (nel formato CXXYZ0000000); inoltre,  contiene un QR code e un codice di verifica con il quale è possibile verificare contenuti e autenticità del documento sul sito: www.co.camcom.infocamere.it

E' importante  che la casella PEC sia attiva, abbia spazio di archiviazione disponibile e sia presidiata .
In ogni caso il  file pdf può essere scaricato anche da Cert'ò, nella sezione "Pratiche inviate".
Il file non va mai stampato dal browser, deve essere scaricato e aperto con Adobe Acrobat Reader.

Se contestualmente al certificato o con un'apposita pratica è richiesto anche il visto su fattura o dichiarazione, il sistema invia automaticamente alla pec dell'impresa il file pdf contenente il timbro di deposito/poteri di firma e la firma scansionata (olografa) dell'operatore,  da stampare sul retro della fattura. 

Banche dati per la verifica dei certificati d'origine

Banca Dati Nazionale dei Certificati di Origine ( stampa su formulario e foglio bianco)

L'autenticità dei certificati di origine emessi può essere verificata sulla Banca dati Nazionale. Chiunque sia in possesso del certificato (banche, dogane e clienti esteri) ha la possibilità di confrontare i dati in esso riportati con quelli estraibili dalla Banca Dati Nazionale:

  • online: collegandosi al sito https://co.camcom.infocamere.it/ inserendo il numero del certificato o il numero unico nazionale (nel formato CXXYZ0000000) e il codice di sicurezza (codice alfanumerico generato in automatico dal sistema centrale stampato in basso a sinistra, sotto il codice a barre, accanto al link del sito per la verifica)
  • da cellulare: inquadrando il QR- code in basso a sinistra con l'apposita App o con la fotocamera. Sarà proposto il link di accesso al certificato di origine, cliccato il quale  verrà aperta la pagina di dettaglio contenente i tutti i dati del certificato

Network internazionale ICC/WCF ( stampa su formulario)

La Camera di Commercio delle Marche, allo scopo di agevolare il percorso di  digitalizzazione del processo di rilascio e riconoscimento dei Certificati di origine a livello internazionale, è stata accreditata al Network internazionale ICC/WCF per la certificazione di origine. I certificati di origine stampati sui formulari rilasciati da questa Camera  riportano pertanto l'apposito logo circolare. Il logo è personalizzato per ogni Camera di commercio aderente. 

Logo_WordChambersFederation.jpg

Tale accreditamento consente la verifica di tutti i certificati emessi con logo ICC sul sito http://certificates.iccwbo.org/

La verifica avviene online selezionando l'Ente emittente,  inserendo numero e data di rilascio del certificato e il codice alla voce Inquiring organisation (per ricercare il codice  selezionare la voce Accredit Chambers in alto a destra e cliccare sullo Stato che interessa ) . La verifica su questo sito è possibile dopo 48 ore dall'emissione del certificato

Allegati e riferimenti utili

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Riferimenti normativi

Istruzioni per il rilascio dei certificati di origine Camera di commercio delle Marche
Allegato 22-01 (estratto Reg 2446/2015) - Elenco delle operazioni di lavorazione o trasformazione che conferiscono un’origine non preferenziale

Eurochambres guidelines 2022

Regole di lista elaborate dall'Unione Europea
Regolamento UE n. 952/2013 del 9 Ottobre 2013 che istituisce il Codice Doganale dell'Unione (CDU)
Regolamento Delegato del CDU n° 2446 del 28 luglio 2015
Regolamento di Esecuzione del CDU: regolamento di esecuzione (UE) n. 2447 del 24 novembre 2015

Regolamento delegato UE 2021/1934 che modifica il regolamento delegato (UE) 2015/2446 (per quanto riguarda alcune disposizioni relative all’origine delle merci. In particolare  articoli 33 e 34 - "Operazioni di trasformazione o lavorazione che non sono economicamente giustificate" e "Operazioni minime" ovvero quelle che non determinano trasformazione sostanziale - e articolo 35 relativo all'attribuzione dell'origine agli accessori, pezzi di ricambio e utensili) 

Manuale per la trasmissione telematica dei certificati di origine

 

Azioni sul documento

pubblicato il 02/07/2020 ultima modifica 11/07/2024
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