25 dicembre 2020

Intervallo (digitale) Marchigiano

Palmiano (AP)

25 dicembre 2020

Oggi è un giorno rosso. Ricordiamo che:

Sono vietati gli spostamenti tra regioni e da/per le province autonome di Bolzano e Trento, compresi quelli per raggiungere le seconde case fuori regione.

Sono consentiti:
- gli spostamenti per motivi di lavoro, salute e necessità
- la visita ad amici e parenti (max 2 persone) dalle ore 5 alle ore 22 (max 2 persone), i figli minori di 14 anni, le persone con disabilità e conviventi non autosufficienti sono esclusi dal conteggio
- l’attività motoria nei pressi della propria abitazione
- l’attività sportiva all’aperto ma solo in forma individuale.

Sono chiusi: negozi, centri estetici, bar e ristoranti; sono consentiti l'asporto (fino alle ore 22) e le consegne a domicilio (senza restrizioni).

Sono aperti: supermercati, beni alimentari e di prima necessità, farmacie e parafarmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri e barbieri.


Camera Marche eroga i suoi servizi on line, si trovano qui.

Camera Marche promuove i borghi più piccoli del territorio regionali, veri scrigni di inaspettata suggestione. Prendete nota per quando sarà possibile muoversi senza limitazioni.
Oggi presentiamo...


Palmiano (AP)

Palmiano è un piccolo centro collinare a ridosso dell’Appennino marchigiano del comprensorio ascolano, tra le valli dei torrenti Chiaro e Fluvione, affluenti di sinistra del fiume Tronto. Il toponimo deriva dal riferimento alla conformazione geologica del territorio sul quale Palmiano è adagiata. Le alture collinari che cingono il paese ricordano i rilievi del palmo di una mano, circostanza da cui scaturisce la definizione di palmi mano.
Il castello di Palmiano fu fondato nel XV secolo o sul finire del XIV secolo da una comunità di monaci appartenenti all'ordine benedettino dell'abbazia di Farfa, religiosi che, al tempo, erano presenti nelle valli del Tronto e del Tenna... continua su #destinazionemarche

Dati statistici sulle imprese del territorio alla pagina Open Data Explorer: Palmiano (AP)


Per certi versi

La neve

Stanotte, senza fasse scendì,
è cascata la neve.
Lenda lenda, svelazzenne.
Me piace 'sta passata de bbianghe
ch'è chepierte tutte,
pure chèlla de lu cà su la strada
che mò sembra n'opera d'arte.
Nn'è state lu tiembe,
ma lu Patraeterne,
stufe de vedè seembre li stesse culure.
Dopo l'uddema spennellata è ditte a lu viende:
"dagghie necco de vernice finale,
e finisce 'stu dipinde"
I, che stava a 'uardà,
so penzate che me sariè piaciute
'lla passata de bbianghe pure sopra ll'anema.
Ma chesta è n'addra storia

Pietro Saldari

(Autore - tratto da "Poeti neodialettali marchigiani" - Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche)

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Traduzione
La neve
Stanotte senza farsi sentire è caduta la neve. Lenta lenta svolazzando. Mi piace questa passata
di bianco che ha coperto tutto, pure quella del cane sulla strada che ora sembra un'opera d'arte.
Non è stato il tempo, ma il Padreterno stanco di vedere sempre lo stesso colore.
Dopo l'ultima spennellata ha detto al vento "Dagli un po' di vernice finale, e finisci questo dipinto".
Io che stavo a guardare ho pensato che mi sarebbe piaciuto quella passata di bianco pure sopra
l'anima. Ma questa è un'altra storia.