Ripatransone

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Ripatransone (AP)

Ripatransone (AP)

Alta sul colle tra le valli del torrente Menocchia e del fiume Tesino, Ripatransone sorge in una posizione panoramica tanto bella da meritarsi il titolo di "belvedere del Piceno". Aderisce all'Associazione Nazionale Città dell'Olio e Città del miele e vanta la Bandiera Arancione. L' attrazione più nota è il Vicolo più stretto d'Italia, così piccolino da non avere nemmeno un nome: si tratta di una viuzza che rispetta tutti i canoni per essere considerata un vicolo (pavimentata, percorribile e con almeno una finestra o una porta che vi si affacci) ma che è larga solo 43 cm! Costruita e più volte rinforzata tra il XII e il XVI secolo, la cortina muraria di Ripatransone è una delle più ricche e articolate delle Marche. La lunghezza del suo perimetro è di 2.418 m. e include: il complesso delle Fonti, Porta Cuprense, Porta San Domenico, Porta d'Agello, Porta di Monte Antico, Torrioni con merlatura ghibellina. Il centro storico vanta edifici di epoca medievale, rinascimentale e barocca.

All'interno del borgo, corso Vittorio Emanuele II e le piazze che su di esso si raccordano si caratterizzano per la presenza di significativi monumenti: la Cattedrale, innalzata nel 1597 ma completata nel 1623, nel 1902 viene completata la torre campanaria e installata sulla sua cimauna statua del redentore in rame dorato, alta 7 metri, la chiesa custodisce statue e tele seicentesche e dal suo interno si accede a due santuari a sé stanti: il santuario la Cappella della Madonna di San Giovanni e la Cripta della Misericordia e della Morte; il Palazzo Comunale, costruito nel XIII secolo e rimaneggiato più volte fra Cinquecento e Ottocento, che reca nel paramento murario esterno gli archi della quattrocentesca Loggia degli Anziani, con due affreschi di Giacomo da Campli: la Madonna del Latte e la Maddalena; il trecentesco Palazzo del Podestà, uno dei palazzo pubblici meglio conservati delle Marche, dove è stato ricavato, nel 1824, il Teatro Comunale Mercantini, che presenta la tipica pianta a ferro di cavallo e un plafone, decorato con motivi floreali e medaglioni, raffiguranti i volti di Rossini, Verdi, Alfieri, Bellini,Goldoni e Metastasio. Particolarmente interessanti sono: il Museo Civico, ospitato nel Palazzo Bonomi-Gera che si compone di cinque raccolte (la pinacoteca, con un ricco patriomonio di opere importanti di Vittore Crivelli e di Vincenzo Pagani, la Gipsoteca Uno Gera, il museo storico etnografico, il Museo storico risorgimentale Luigi Mercantini e una galleria d'arte contemporanea); il Museo archeologico, che conserva numerosi reperti preistorici , piceni e romani, provenienti dal territorio comunale e dell'antico Ager Cuprensis; il Museo della Civiltà contadina e Artigiana, che documenta la tradizione rurale del paese e il Museo del vasaio, annesso a un laboratorio di produzione, con oltre ottocento manufatti in terracotta fra cui i tipici fischietti chiamati cuchi.

Nel territorio di Ripatransone si producono olio extra vergine di oliva e vini DOC, quali il Falerio dei Colli Ascolani e il Rosso Piceno Superiore. Da gustare è il ciavarro, zuppa di legumi e cereali con condimento piccante. Le manifestazioni più importanti che hanno luogo a Ripatransone nel corso dell'anno sono: il "Cavallo di Fuoco" , una rievocazione storica che si tiene ogni anno nel giorno dell'Ottava di Pasqua e la "Festa della Maddalena", patrona della città, con iniziative religiose e civili, che si svolge a luglio.

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